E la chiamano “Libia”. I rapporti più recenti confermano condizioni disumane nei centri di detenzione “governativi”.

di Redazione Sono note da tempo le condizioni disumane nelle quali vengono trattenuti i migranti internati nei centri di detenzione in Libia, o meglio in quella che ancora chiamano “Libia”, anche se ormai ogni città è sotto il controllo di Read More …

Morire a vent’anni per un berrettino: sempre più violenza in Libia contro i profughi in partenza

di Emilio Drudi Veniva dalla Sierra Leone. Si stava imbarcando da una spiaggia tra Sabratha e Zuwara quando un trafficante ha preteso di prendergli il berretto da baseball. Lui ci teneva a quel berretto: era “suo” e voleva arrivarci fino Read More …