#Libertà Per Gabriele Del Grande, finalmente sue notizie. E ora mobilitiamoci!

Sono arrivate oggi le prime notizie dirette rispetto alle condizioni di salute di Gabriele Del Grande. Le ha pubblicate la pagina Fb “Io sto con la sposa” riprendiamo direttamente il testo dopo aver parlato con i suoi legali e lo rilanciamo invitando anche noi a mobilitazioni, soprattutto verso le autorità italiane, che debbono ottenere rapidamente il rilascio di Gabriele. In questi  giorni abbiamo scelto, in accordo con i legali, di non alzare i toni sulla sua vicenda ma riteniamo che oggi sia giunto il momento di operare pubblicamente per ottenere i risultati auspicati. E quello che auspichiamo, intanto, è poter riabbracciare presto Gabriele

 

Oggi alle 14.30 ci ha chiamato Gabriele del Grande. È la prima telefonata concessa da domenica 9 quando è stato fermato dalle autorità turche al confine nella regione di Hatay. Era in Turchia dal giorno 7 Aprile. Dice Gabriele: “Sto parlando con quattro poliziotti che mi guardano e ascoltano. Mi hanno fermato al confine, e dopo avermi tenuto nel centro di identificazione e di espulsione di Hatay, sono stato trasferito a Mugla, sempre in un centro di identificazione ed espulsione, in isolamento. I miei documenti sono in regola, ma non mi è permesso di nominare un avvocato, né mi è dato sapere quando finirà questo fermo. Sto bene, non mi è stato torto un capello ma non posso telefonare, hanno sequestrato il mio telefono e le mie cose, sebbene non mi venga contestato nessun reato. La ragione del fermo è legata al contenuto del mio lavoro. Ho subito ripetuti interrogatori al riguardo. Ho potuto telefonare solo dopo giorni di protesta. Non mi è stato detto che le autorità italiane volevano mettersi in contatto con me. Da stasera entrerò in sciopero della fame e invito tutti a mobilitarsi per chiedere che vengano rispettati i miei diritti”. Ci siamo messi in macchina una volta, siamo pronti a tornare in strada per i diritti.