Adif in pillole

 

 

Alle tante e ai tanti che seguono la nostra Associazione che si avvia a compiere cinque anni.


Abbiamo deciso in questi giorni di dare vita ad una nuova iniziativa, che speriamo incontri il vostro gradimento e interesse.

Ci sono tante persone, in questo Paese, che hanno voglia di comprendere meglio i fenomeni migratori e i cambiamenti che essi stanno apportando alla società, i limiti delle politiche degli ultimi decenni e gli ostacoli che chi arriva incontra nel percorso di inserimento e di acquisizione dei diritti, le forme di razzismo e xenofobia, insieme alle tante storie di convivenza che ogni giorno le cronache ci offrono.

Talvolta chi, come noi, prova a parlare o a scrivere di questi temi, tende a riprodurre, più o meno consapevolmente, un linguaggio per “addetti ai lavori” comprensibile solo a coloro che – per motivi professionali, di studio o di attivismo sociale e politico – “si occupano di immigrazione”.

Sul versante opposto, i media e i social network contribuiscono a diffondere un sapere di senso comune infarcito di stereotipi, veicolando spesso false notizie.

Occorre sfuggire a questa “doppia tenaglia”: linguaggi specialistici da una parte, e semplificazioni mediatiche dall’altra.

Ovviamente non siamo così ambiziosi da poter pensare di affrontare un compito così complesso, ma proviamo a metterci del nostro, avanzando piccoli suggerimenti che abbiamo scelto appositamente di chiamare “pillole”.

Di cosa si tratta?

Realizzeremo dei brevi video in cui saranno affrontate alcune tematiche specifiche, che vanno dalle migrazioni ai suoi effetti.
Video divulgativi, in cui tenteremo di evitare tanto tecnicismi, quanto forzature ideologiche.

Non si tratta di proporre una “informazione neutrale” (nessuna informazione è veramente neutrale), quanto di offrire delle chiavi di lettura basate su fonti certe, che siano utili per un primo approfondimento.

Le “pillole” non conterranno unicamente contributi dei soci di Adif, ma ci sarà spazio per contributi esterni, ai quali saranno fornite tutte le direttive necessarie per la realizzazione dei video.

Il lavoro di redazione e di revisione dei video è affidato alla nostra Amalia Chiovaro, che avrà il compito difficile, ma prezioso, di valutare che ogni pillola prodotta rispetti i criteri del format delineato.

Le pillole saranno messe liberamente in circolazione e chiunque potrà diffonderle in rete o sui social.

Le nostre saranno pillole contro la paura e il pregiudizio: serviranno a curare la tossicità di certe narrazioni e ad allontanare il virus dell’odio.
Potranno essere assunte prima, dopo e durante i pasti.
Non hanno controindicazioni (i principi attivi sono naturali e culturali) e stimoleranno in maniera certamente benefica le attività cerebrali, senza produrre alterazioni degli stati di coscienza, ma aumentando la tonicità di una componente che, ad ogni età, necessità di essere rafforzata: la consapevolezza.

Associazione Diritti e Frontiere

 

Vademecum