La nave umanitaria Golfo Azzurro della Ong spagnola Proactiva e’ stata bloccata, nel pomeriggio di oggi 15 agosto, in acque internazionali sotto la minaccia delle armi da una motovedetta della Guardia Costiera di Tripoli. La nave Golfo Azzurro si trovava anche al di fuori della zona contigua libica, in posizione 33 15,2 N 012 38, 1 E, a circa 27 miglia dalla costa. Gli operatori umanitari sono stati avvicinati dalla pattuglia num. 654, che non riportava i segni distintivi della Libian coast guard. I libici hanno detto che la Golfo Azzurro non poteva stazionare in quella acque senza autorizzazione dello stato libico. Quindi, sotto minaccia delle armi, hanno intimato alla Golfo Azzurro di seguirli a Trípoli. Soltanto dopo alcune ore e probabilmente grazie alla presenza a bordo di una parlamentare spagnola e di volontari di diversi paesi UE (anche italiani) l’ imbarcazione è stata rilasciata. Quanto accaduto costituisce un illecito internazionale perche’ viola il diritto al passaggio inoffensivo in acque internazionali e potrebbe avere risvolti penali qualora si provino omissioni o ritardo negli interventi di tutela e di ripristino della legalita’ da parte delle competenti autorita’ nazionali tra cui intercorre un Memorandum d’intesa sottoscritto a Roma il 2 febbraio 2017 che prevede assetti diversi di collaborazione nel rispetto del diritto internazionale e dunque senza ricorso alla violenza o al sequestro di persona.