Anderline Amamgbo
Mentre i migranti programmano una giornata d’azione per ricordare il loro ruolo nella società britannica, la Francia si prepara a chiudere il campo Jungle di Calais
Gran Bretagna- One Day Without Us (Un giorno senza noi), che ricorda molto le origini della Campagna Primo Marzo in Italia, includerà il boicottaggio del lavoro per protestare contro l’aumento della xenofobia che è stata sia origine che esito del post-Brexit. I lavoratori migranti ed i loro sostenitori hanno in programma una giornata di azione per mettere in evidenza il loro ruolo nel Regno Unito e celebrare il loro contributo alla vita britannica. L’evento, chiamato One Day Without Us (Un Giorno Senza Noi) è impostato come forma di vero e proprio sciopero per sottolineare l’importanza dei migranti alla forza lavoro del Paese. L’organizzatore Matt Carr ha esortato i migranti ed i loro sostenitori a prendere parte alla giornata di azione, prevista per il 20 febbraio 2017.
«Vogliamo far sì che questo sia un evento inclusivo. Ci rendiamo conto che, a causa dei vincoli di legge che lo impediscono, molti lavoratori non saranno in grado di presentare una comunicazione formale di sciopero. Tuttavia, si può scegliere di sostenere questo evento semplicemente prendendo un giorno di ferie dal lavoro». ha dichiarato il signor Carr.
Matt Carr ha anche aggiunto che ha deciso di organizzare questo evento a causa di preoccupazioni per il peggioramento degli atteggiamenti verso i migranti all’interno del Regno Unito a seguito del voto referendario che ha portato a lasciare l’Unione europea (Brexit) nel mese di giugno 2016. La giornata di azione, in programma in concomitanza con la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale delle Nazioni Unite, si basa su eventi simili che hanno avuto luogo sia negli Stati Uniti e in Italia negli ultimi anni. Questo evento ora coinvolge più di 6.000 persone nel Regno Unito.
Qual’è lo scopo di questo evento A Day Without Us?
Lo scopo è quello di evidenziare i lavori essenziali che i migranti svolgono nei settori chiave dell’economia britannica, tra cui il servizio sanitario nazionale (NHS). Gli organizzatori dicono che un giorno senza il lavoro dei migranti sottolineerà bene quanto il Regno Unito soffrirà senza il loro contributo. Carr ha detto che è molto fiducioso perché anche i datori di lavoro che conoscono l’importanza del lavoro migrante sosterranno l’azione e chiuderanno le loro attività durante quella giornata.
«Da quando c’è stato il referendum Brexit abbiamo visto livelli di xenofobia e razzismo che si sono sempre più legittimato. Vogliamo fare una dichiarazione coraggiosa e potente e dare ai migranti la possibilità di esprimere se stessi». Ha concluso Carr.
I Comuni si preparano ad accogliere figli dei rifugiati provenienti dal campo ‘Jungle’ di Calais
Nel frattempo Il presidente francese Francois Hollande ha dichiarato durante una visita al porto di Calais il 26 Settembre 2016, che la tentacolare campo ‘Jungle’ dei migranti sarebbe definitivamente smantellato nell’ambito di un piano per spostare i migranti nei centri in tutto il paese. Hollande, durante la sua prima visita a Calais come presidente, ha anche invitato le autorità britanniche a “fare la loro parte per aiutare i migrati”. Si stima che circa 1.000 minori non accompagnati vivano nel campo ‘giungla’ di Calais. I Comuni francesi e britannici stanno mettendo in atto piani per l’arrivo dei minori provenienti dal campo di Calais che si intende demolire entro la fine dell’anno.
Lunedi, la ministra del Regno Unito, Ambra Rudd ha incontrato il ministro degli interni francese Bernard Cazeneuve e ha promesso che la Gran Bretagna avrebbe accolto bambini/minori idonei a venire nel Regno Unito prima dell’avvio del processo di demolizione. David Simmonds, presidente d’asilo dei rifugiati ha detto che le autorità locali inglesi hanno offerto anche di fornire assistenti sociali per effettuare valutazioni per garantire che il processo venga gestito in modo efficace. Sig. Simmonds ha aggiunto che i municipi inglesi hanno richiesto anche accordi di finanziamento a lungo termine da parte del governo britannico in modo che l’impegno a sostenere quei minori che iniziano una nuova vita nel Regno Unito sia finanziato adeguatamente. Gli attivisti dicono che hanno identificato centinaia di bambini del campo, bambini che hanno il diritto di venire in Gran Bretagna – sia perché hanno legami familiari nel Regno Unito o attraverso un programma per dare rifugio ai minori non accompagnati provenienti dall’Europa. Il governo francese si è inoltre impegnato a reinsediare migranti dal campo ai piccoli centri di accoglienza in tutto il paese.